Alle porte di maggio siamo in un un periodo in cui vorremmo ottenere risultati estetici anche importanti in tempi ristretti a causa dell’imminente prova costume. In questa ricerca spasmodica dello stato di forma ideale si rischia di scaturire in stati di stress fisico più o meno permanenti e gravi.
I benefici dello sport su mente e corpo sono indubbi ma è altrettanto vero che un sovrallenamento porta con sé una serie di effetti pericolosi per il nostro fisico. E’ bene sapere infatti che il sistema muscolare reagisce allo stress indotto dall’allenamento durante il cosiddetto “riposo post-allenamento”, ovvero nel periodo di recupero fisico. La massa magra si sviluppa nella fase di riposo e non durante lo sforzo fisico!
Un allenamento che non prevede adeguati tempi di recupero diventa quindi controproducente perché non lascia tempo al muscolo di crescere andando a vanificare sia gli obbiettivi di aumento della massa che quelli di dimagrimento. Inoltre, senza adeguate pause, si è sottoposti al rischio di andare in Overreaching o ancora peggio di Overtraining.
Overtraining e Overreaching cosa sono?
L’Overreaching è una condizione nella quale ci si allena oltre le proprie capacità di adattamento a quell’allenamento. In altre parole, ci si spinge al punto in cui il processo di ricostruzione (anabolico) e la riparazione dei tessuti non riescono a tenere il ritmo con il processo catabolico o di “esaurimento”. Perpetuando con questo ritmo serrato si cade nell’Overtraining uno squilibrio adattativo, conosciuto anche come sovrallenamento, che provoca un continuo stato di stress psicofisico e culmina nella staleness syndrome (rifiuto di allenarsi), danneggiando le prestazioni atletiche e rendendo più vulnerabile l’organismo a eventuali infezioni.
Quindi allenarsi si ma nella giusta misura, rispettando pause e tempi di recupero: i risultati duraturi arrivano solo con gradualità e costanza!