Tutta salute?
Tra le maniacalità presenti nel mondo dei fitness addicted c’è l’ossessione per il controllo della concentrazione di sodio nell’acqua. Ma è davvero così rilevante questo purismo ai fini estetici? E se guardiamo allla salute?.
Partiamo da un dato ovvio: Gli sportivi hanno un fabbisogno di liquidi superiore a chi non pratica attività fisica; in modo particolare quando si dedicano ad attività ad elevato impegno cardiovascolare è aerobico a media-elevata intensità, la riduzione del peso corporeo è da ricondursi principalmente alle perdite di liquidi, che quindi dovranno essere reintegrate abbondantemente insieme ai minerali persi a causa della sudorazione. Quindi calcio, magnesio e potassio che aiutano a recuperare stanchezza fisica e mentale e bicarbonato che facilita l’eliminazione dell’acido lattico.
E il sodio?
Anche il sodio deve essere reintegrato; esso infatti è il più importante fattore di regolazione dei liquidi extracellulari e per far si che funzioni correttamente è necessario mantenerne la giusta concetrazione nel sangue.
Carenze di sodio lievi possono causare disturbi gastrointestinali, nausea, vomito e spossatezza; quelle più gravi inducono a perdita di coscienza, orientamento e memoria.
L’eccesso di sodio d’altra parte può essere altrettanto dannoso: i soggetti in ipernatriemia accentuata possono incorrere in stati confusionali oppure avere spasmi muscolari e convulsioni
Appurato che la condizione ottimale sia legata al giusto apporto di sodio, che per gli adulti si aggira tra 1,5 g e i 3,5 g al giorno secondo le indicazioni dell’OMS, la questione diventa ora come fare per mantenerla e quanto l’acqua possa influire in questo equilibrio. Facciamo qualche calcolo.
Si cerca di non bere ad esempio acqua che contenga 100 mg/l di sodio per non ingerire quantità eccessive del minerale. Per mettere insieme un grammo di sodio (1g) ci vorrebbero 10 litri di acqua. Mangiando 100g di bresaola, che è forse tra gli alimenti preferiti dai fitness addicted perché poco grasso e molto proteico, si assumono circa 1.5 gdi sodio, l’equivalente di circa 15 litri di acqua.
E’ chiaro quindi che per controbilanciare l’eccessiva concetrazione di sodio non serve molto ostinarsi a bere solo acqua povera di questo minerale; meglio seguire una dieta sana e piuttosto diminuire il consumo di cibo industriale. Anche consumare adeguate quantità di frutta e verdura fresche, che danno grandi apporti di potassio è contrastano in parte l’eccesso di sodio assunto con gli alimenti “moderni”.